Il 24 ottobre si è aperto il bando per lo sviluppo socio economico dei territori montani con un budget di oltre 4,9 milioni di euro. L’iniziativa è di Regione Lombardia,che ha lanciato il bando 'Asset: accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani', che mira a favorire il mantenimento e il reinsediamento di imprese produttive (artigiane e industriali), della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi in aree di montagna a debole densità abitativa.
Cosa finanzia il bando
Sono ammissibili progetti afferenti a tre aree di intervento:
Gli interventi ammissibili a contributo regionale dovranno realizzarsi nei 532 Comuni lombardi classificati come “montani”.
Chi può presentare i progetti
Il compito di capofila dei progetti è affidato ad un Comune, una Comunità Montana o una Unione di Comuni. Nel partenariato, che deve aggregare un minimo di 5 Comuni, dovrà essere previsto il coinvolgimento delle associazioni più rappresentative di cui alla Legge n. 580-93 delle imprese del commercio, produttive (artigiane e industriali), del turismo e dei servizi, con almeno un'associazione per ciascuno dei macro settori indicati.
I beneficiari finali delle agevolazioni, per il tramite del soggetto capofila, sono prioritariamente le PMI ricadenti nell’area montana oggetto del progetto. Il contributo può essere però anche destinato a realizzare interventi pubblici (come opere di arredo urbano, per la mobilità dolce e la pubblica illuminazione, segnaletica) che vedono come beneficiario diretto il capofila o gli altri soggetti pubblici facenti parte del partenariato, nel limite massimo del 30% dell'aiuto regionale.
A quanto ammontano i contributi
Le risorse a disposizione del bando ammontano ad oltre 4,9 milioni di euro e permetteranno di finanziare progetti con una dimensione minima di 50mila euro. L'agevolazione è concessa in forma di contributo a fondo perduto fino a un massimo del 50% delle spese di investimento, per un importo non superiore a 300mila euro. Le domande di aiuto possono essere presentate dal 24 ottobre fino alle ore 12.00 del 28 febbraio 2017.