16 Gennaio 2018

Entro il 20 gennaio la richiesta di spazi finanziari

Gli enti locali devono comunicare entro il 20 gennaio gli spazi finanziari di cui necessitano per gli investimenti diversi dall’edilizia scolastica (interventi diversi comprese le opere di impiantistica sportiva), ai sensi dei commi da 490 a 494 dell’articolo 1 della Legge n. 232 del 2016.

La comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, va effettuata attraverso la compilazione dell’apposito modello presente sul sistema web di cui all’indirizzo http://pareggiobilancio.mef.gov.it, fornendo le informazioni relative al fondo di cassa al 31 dicembre dell’anno precedente ed al risultato di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia esigibilità, risultante dal rendiconto (o dal preconsuntivo) dell’anno precedente (2017).

Entro il 20 febbraio 2018, ai sensi del comma 492, dell’articolo 1 della sopra citata legge n. 232 del 2016, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, sarà determinato l’ammontare dello spazio finanziario attribuito a ciascun ente locale.

Ferme restando le priorità dettate dalle Legge per l’assegnazione degli spazi finanziari, in presenza di richieste pervenute dagli enti locali che superino l’ammontare degli spazi disponibili, l’attribuzione è effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto all’avanzo di amministrazione.

Si precisa infine che gli spazi finanziari acquisiti mediante il patto di solidarietà nazionale “verticale” sono assegnati agli enti con un esplicito e specifico vincolo di destinazione, ovvero per favorire le spese di investimento da realizzare attraverso l’uso dell’avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. In caso di mancato utilizzo, gli spazi non utilizzati sono recuperati, in sede di certificazione, attraverso una modifica peggiorativa dell’obiettivo di saldo finale di competenza per lo stesso importo.

(a cura dello Studio Zendra)