27 Novembre 2018

Società partecipate, entro dicembre la revisione periodica

Entro il 31 dicembre 2018, gli enti dovranno adottare in Consiglio Comunale i provvedimenti  relativi alla revisione periodica delle società partecipate e alla ricognizione delle partecipazioni possedute.

L’art. 20 del Decreto legislativo del 19/08/2016 n. 175  (Testo Unico partecipate) stabilisce che le amministrazioni che svolgano “annualmente, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti […], un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione”. I piani di razionalizzazione annuale sono corredati da “un'apposita relazione tecnica, con specifica indicazione di modalità e tempi di attuazione”.

I provvedimenti andranno trasmessi alla sezione regionale della Corte dei conti e al Dipartimento del Tesoro presso il Ministero dell’economia e delle finanze (attraverso l’applicativo “Partecipazioni” in https://portaletesoro.mef.gov.it.). Le amministrazioni che non posseggono alcuna partecipazione devono, in ogni caso, darne comunicazione ai medesimi soggetti di cui al comma precedente

Entro il 31 dicembre dell'anno successivo, le amministrazioni approvano una relazione sull'attuazione del piano, evidenziando i risultati conseguiti. Anche tale relazione conclusiva è da inoltrare al Dipartimento del Tesoro ed alla Corte dei Conti.

La mancata adozione del provvedimento di revisione, o della relazione conclusiva, comporta un sanzione molto salata, che va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 500.000, fatto salvo l’ulteriore “danno eventualmente rilevato in sede di giudizio amministrativo contabile” dalla Corte dei conti.

(a cura dello Studio Zendra)