07 Luglio 2017

Abusi edilizi minori e sospensione della demolizione

La Corte di Cassazione, Terza Sezione Penale, apre una nuova possibilità per gli autori di modesti abusi edilizi, che abbiano subito una condanna penale e siano quindi esposti alla demolizione. Con la sentenza n. 5454 del 06.02.2017 la Suprema Corte ha infatti confermato la possibilità di richiedere una sospensione della demolizione, in attesa della modifica del piano urbanistico.

In caso di condanna per manufatti edilizi privi di concessione, infatti, l’ordine giudiziale di demolizione delle opere deve essere sempre mantenuto, salvo che non risulti che la demolizione sia già avvenuta, che l’abuso sia stato sanato sotto il profilo urbanistico o che il consiglio comunale abbia deliberato che le opere devono essere conservate in funzione di interessi pubblici prevalenti sugli interessi urbanistici.

La Cassazione, in aggiunta, ha precisato che è sufficiente ipotizzare la futura adozione di una delibera comunale incompatibile con la prescritta demolizione delle opere per ottenere una sospensione dell’intervento del giudice penale; è quindi evidente la portata innovativa della pronuncia, che ammette la sospensione non solo in presenza di provvedimenti amministrativi già adottati, bensì anche in caso di mero avvio di una procedura destinata poi ad evolversi in adozione.